domenica 23 settembre 2007
AMBIGUITA' DELL'ANIMA-dal 29 settembre al 20 ottobre a Palermo,spazio Nike via Monteleone 3 -Palermo-Milano-Napoli-Roma
ISTRUZIONE Diploma Istituto d’arte (maestro d’arte) maturità artistica diploma di laurea Accademia delle belle Arti di Palermo con votazione di 110. - CORSI DI SPECIALIZZAZIONE Corso d’Iconografia Bizantina in Grecia –Creta corso d’incisione e arti grafiche”Workshop” a cura di Sabina Mafai associazione culturale “Le nuvole”con maestri francesi. Ha disegnato per la casa di moda Guarneri -per il teatro Massimo-Palermo numerose le esposizioni e le estemporanee d’arte tra cui: primo premio estemporanea di Palermo primo premio estemporanea di Cammarata primo premio estemporanea di Bagheria primo premio estemporanea di Mezzojuso VARIE Ha illustrato con opere grafiche il volume “la girgentana” a cura di Angela Mazziotta Diversi i murales realizzati a Palermo e Provincia Restauro pittorico (privati) tetti e volte ottocentesche realizza paramenti e dipinti su stoffe per chiese ed enti religiosi molti i riconoscimenti e le recenzioni Le sue opere si trovano in collezioni private e pubbliche: Museo archeologico di Locri (sezione arte contemporanea) Associazione Ambiente e Vita –Palermo
Museo della ceramica di Patti
Museo della ceramica di Patti
Villa Filangeri-personale
Castello di Cammarata-personale su iconografia bizantina
Segno disegni segno-villa Niscemi –Palermo
Art’s Party-Palermo
Cromatismi-Palazzetto comunale di Capaci
Ambasciata e Consolato Italiano in Olanda-Mostra collettiva Amsterdam
Opere grafiche-Esposizione di incisioni-Parigi
Biennale di Vittoria
“Mediterraneo”-Palazzo comunale Lipari
Biennale Calabra-Museo archeologico Locri
Red Sea-Libreria del mare-Palermo
Esperimenti globali-Spasimo Palermo
Locataires pour dix jours Osterio Magno Cefalù
Medusa mostra di grandi disegni-Kalòs-casa editrice Palermo
Generazioni-Museo Belejevo-Russia-Mosca
Cattedrale di Palermo-esposizione di opere su Santa Rosalia
“I capolavori dell'’incisione”Galleria La Rocca”-Palermo
Mediarte 2004- rassegna nazionale arte contemporanea –Palermo
2005 Antibiennale di Venezia a cura di Philippe Daverio-Venezia
Castello di Cammarata-personale su iconografia bizantina
Segno disegni segno-villa Niscemi –Palermo
Art’s Party-Palermo
Cromatismi-Palazzetto comunale di Capaci
Ambasciata e Consolato Italiano in Olanda-Mostra collettiva Amsterdam
Opere grafiche-Esposizione di incisioni-Parigi
Biennale di Vittoria
“Mediterraneo”-Palazzo comunale Lipari
Biennale Calabra-Museo archeologico Locri
Red Sea-Libreria del mare-Palermo
Esperimenti globali-Spasimo Palermo
Locataires pour dix jours Osterio Magno Cefalù
Medusa mostra di grandi disegni-Kalòs-casa editrice Palermo
Generazioni-Museo Belejevo-Russia-Mosca
Cattedrale di Palermo-esposizione di opere su Santa Rosalia
“I capolavori dell'’incisione”Galleria La Rocca”-Palermo
Mediarte 2004- rassegna nazionale arte contemporanea –Palermo
2005 Antibiennale di Venezia a cura di Philippe Daverio-Venezia
Il movimento d'arte creato da Beatrice Feo e Giovanni Nappa,presenta: Gabriele D'Acquisto artista Pop Barocco
Semele
Semele
Santa Rosalia
Bacco Gabriele D'acquisto e Beatrice Feo
Santa Rosalia
Bacco Gabriele D'acquisto e Beatrice Feo
medusa
Semele
Semele
Pop art è il nome di una corrente artistica della seconda metà del XX secolo.La Pop Art è una delle più importanti correnti artistiche del dopoguerra. Esordisce in Gran Bretagna alla fine degli anni ‘50, ma si sviluppa soprattutto negli USA a partire dagli anni ‘60, estendendo la sua influenza in tutto il mondo occidentale.Questa nuova forma d’arte popolare (pop è infatti l’abbreviazione dell’inglese popular, popolare) è in netta contrapposizione con l’eccessivo intellettualismo dell’Espressionismo Astratto e rivolge la propria attenzione agli oggetti, ai miti e ai linguaggi della società dei consumi.L’appellativo “popolare” deve essere inteso però in modo corretto. Non come arte del popolo o per il popolo ma, più puntualmente, come arte di massa, cioè prodotta in serie. E poiché la massa non ha volto, l’arte che la esprime deve essere il più possibile anonima: solo così potrà essere compresa e accettata dal maggior numero possibile di individui.In un mondo dominato dal consumo, la Pop art respinge l’espressione dell’interiorità e dell’istintività e guarda, invece, al mondo esterno, al complesso di stimoli visivi che circondano l’uomo contemporaneo: il cosiddetto “folclore urbano”. È infatti un’arte aperta alle forme più popolari di comunicazione: i fumetti, la pubblicità, i quadri riprodotti in serie. Il fatto di voler mettere sulla tela o in scultura oggetti quotidiani elevandoli a manifestazione artistica si può idealmente collegare al movimento svizzero Dada, ma completamente spogliato da quella carica anarchica e provocatoria.La critica alla società dei consumi, degli hamburger, delle auto, dei fumetti si trasforma presto in merce, in oggetto che si pone sul mercato (dell’arte) completamente calato nella logica mercantile. Ciò nonostante gli artisti che hanno fatto parte di questo movimento hanno avuto un ruolo rivoluzionario introducendo nella loro produzione l’uso di strumenti e mezzi non tradizionali della pittura, come il collage, la fotografia, il cinema, il video.La sfrontata mercificazione dell’uomo moderno, l’ossessivo martellamento pubblicitario, il consumismo eletto a sistema di vita, il fumetto quale unico, residuo veicolo di comunicazione scritta, sono i fenomeni dai quali gli artisti pop attingono le loro motivazioni. In altre parole, la Pop Art attinge i propri soggetti dall’universo del quotidiano – in specie della società americana – e fonda la propria comprensibilità sul fatto che quei soggetti sono per tutti assolutamente noti e riconoscibili.Con sfumature diverse, gli artisti riprendono le immagini dei mezzi di comunicazione di massa, del mondo del cinema e dell’intrattenimento, della pubblicità. La Pop Art infatti usa il medesimo linguaggio della pubblicità e risulta dunque perfettamente omogenea alla società dei consumi che l’ha prodotta. L’artista, di conseguenza, non trova più spazio per alcuna esperienza soggettiva e ciò lo configura quale puro manipolatore di immagini, oggetti e simboli già fabbricati a scopo industriale, pubblicitario o economico. Questi oggetti, riprodotti attraverso la scultura e la pittura, sono completamente spersonalizzati.Nelle mani di un artista pop le immagini della strada si trasformano nelle immagini “ben fatte” dell’arte colta. I temi raffigurati sono estremamente vari: prodotti di largo consumo, oggetti di uso comune, personaggi del cinema e della televisione, immagini dei cartelloni pubblicitari, insegne, foto di giornali._________________________________________________________________________Gianni NappaFatta questa premessa, si evince come nella pop art il riferimento ai miti contemporanei sia una delle costanti per gli artisti anglosassoni, mentre per gli italiani con la stagione romana si afferma un istintivo senso della sperimentazione per loghi in Schifano, una ricerca per immagini cinematografiche per Rotella e un rimando storico sacrale per Tano Festa.Gli epigoni ultimi come Nespolo, rielaborano il cromatismo mediterraneo, aprendo la strada ad altri artisti come Donzelli che giocano sull’humor e sui miti pittorici del secolo XX.Beatrice Feo artista palermitana, capovolge il senso del mito e prende spunto da personaggi e miti della storia mondiale per farne oggetti comuni che siano di massa, non per la riproducibilità ma per l’impatto con una società disabituata alla sua radice, cultura e storia profonda.Ecco che i re, le regine, i poeti, le eroine, le figure leggendarie appaiono come soluzione alle carenze di comprensibilità del sistema arte contemporaneo e pongono la doppia questione della riproducibilità in forma unica e non industriale per una committenza poco popolare ma attenta e colta che sani il bisogno di una comprensione per tutti attraverso le immagini e riesca anche a far conciliare le nuove sperimentazioni artistiche pittoriche con la richiesta del mercato internazionale che paiono orientate solo alle grandi installazioni istituzionali e museali.La riaffermazione attraverso il POPBAROCCO della vitalità dell’arte italiana e mediterranea con peculiarità che la differenziano nel panorama mondiale per l’istintiva memoria culturale, per la cromia forte e passionale e per il barocco come senso di appartenenza ad un popolo che è lumi, scienza, innovazione in un contesto difficile e contraddittorio, il SUD.Beatrice Feo condensa nel suo lavoro appassionato, i valori e le ansie del meridione d’Italia, ma afferma anche la grande sacrale predisposizione a distribuire il sapere come forma di comprensione di massa attraverso le opere d’arte da sempre veicolo di primo impatto emozionale, come insegna la chiesa.Pubblicato in Uncategorized
GABRIELE D'ACQUISTO concentra le tematiche sul sacro,personaggi ambigui dal fortissimo impatto emotivo,santi e dissacratori,teatrali scene e silenziose e mistiche visioni sempre in bilico tra buono e cattivo,bene e male,sacro e profano... Na vediamo le sue opere che raccontano la sua personalità caravaggesca:La sua Santa piu' riprodotta Santa Rosalia simbolo di Palermo...
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